SINDROME DELL "INTESTINO IRRITABILE" (*)

Definita con l'acronimo IBS (Irritable Bowel Sindrome) e conosciuta anche con i sinonimi  "colon irritabile", "colite spasica", "colonpatia spastica".

Non si tratta di una vera e propria malattia ma di un disturbo funzionale dell'intestino dovuto ad un'alterazione della motilità intestinale che può causare  dolore ( è il sintomo più frequente, può essere provocato dall'assunzione di cibo o bevande fredde e accompagnato da borgorigmi  (rumori) addominali, sensazione di gonfiore addominale e irregolarità intestinale (stipsi, diarrea o stipsi e diarrea alternate), spesso associati a fattori di disagio come stress, ansia, alimentazione o abitudini di vita poco sane.

 

CONSIGLI DIETETICI

Non esiste un unico schema dietetico di cui sia in grado di beneficiare ogni paziente. Infatti vista la variabilità dei sintomi è conveniente che ogni paziente abbia una indicazione calibrata ad personam sulla base dei sintomi soggettivi.

Si rammenta che comunque i piatti devono essere in linea di massima semplici con poco condimento. E' necessario consumare i pasti con calma, masticando lentamente.

Sindrome dell'intestino irritabile con meteorismo

Cibi permessi : pesce, carne. verdure e frutta (lattuga, cetrioli, peperoni, avocado, pomodori, asparagi, zucchine, olive, melone, uva), carboidrati (riso, mais, crackers).

Cibi da usare con parsimonia: dolci, patate, agrumi, melanzane.

Cibi da evitare: latte e derivati, verdure (cipolle, legumi, sedano, carote, cavoletti di Bruxelles, broccoli, cavolfiore), frutta (fruta secca, uva passa, banane, albicocche e succo di prugna), fibre e cibi integrali, bevande gassate, tè e caffè in abbondante quantità, spezie.

Sindrome dell'intestino irritabile con diarrea

Cibi da evitare: fibre, cibi integrali, verdure a foglia lunga, verdure cotte, insalate, frutta (pere, frutti di bosco, uva, prugne, centrifugati di frutta).

Sindrome dell'intestino irritabile con stipsi

Cibi da evitare: frutta (castagne, frutta secca, mele, banane, agrumi), riso, mais, pasta (non più di 80 grammi al di fra pasta, pane, legumi).

Cibi permessi: fibre meglio quelle gelificanti (es. psyllium), verdura cotta.

 

CONSIGLI GENERALI

Ripristinare la tendenza alla regolarità della funzione intestinale con una dieta opportuna, consumata ad orari regolari e non frettolosamente.

Sfruttare i naturali riflessi di svuotamento intestinale: evacuare sempre alla stessa ora, sfruttare il riflesso gastro-colico, particolarmente valido dopo la prima colazione del mattino.

E' utile una moderata e regolare attività fisica.

Evitare l'indiscriminato uso di farmaci (lassativi, sostanze attive sulla motilità intestinale) senza il parere del medico.

In linea di massima i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile possono cambiare o presentarsi episodicamente, anche a pousée. Vengono pertanto qui sotto indicati cibi da evitare o comunque da consumare in modiche quantità.

Attività fisica: può incidere positivamente e va incominciata per gradi, prediligendo esercizi aerobici e di allungamento dei muscoli. Bene il nuoto, la bicicletta, lo stretching, lo yoga. Evitare pesistica e palestra con attrezzi.

Coadiuvanti: spesso la componente psichica peggiora i sintomi della sindrome dell'intestino irritabile per cui, in casi selezionati,può essere prescritta anche terapia ansiolitica. Non vi sono studi clinici che sanciscano l'effetto di terapia erboristiche o omeopatiche nonché di cure olistiche (= termine utilizzato per indicare un approccio che cerca di vedere le persone nella loro interezza, rispetto all’ambiente interno ed esterno; un individuo, e non la somma di parti, fisiche o psichiche, più o meno malate) e pertanto non vengono in questa sede fornite indicazioni specifiche.

 

QUANDO RIVOLGERSI AL MEDICO

* Da: B Omazzi - L.de' Manzoni Matteucci - Ospedale di Rho (MI)